PIATTAFORMA PER RINNOVO CCNL QUADRI ED IMPIEGATI AGRICOLI
Oggetto e sfera di applicazione del contratto (Art. 1)
Si chiede l’inserimento al 2° comma:
- le aziende di coltivazioni idroponiche.
Decorrenza, durata del Contratto nazionale e procedure di rinnovo (Art. 3)
Il presente contratto, fatte salve le specifiche decorrenze espressamente previste, ha durata quadriennale, dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 e si intende tacitamente rinnovato di anno in anno qualora non venga disdettato, a mezzo raccomandata A.R., o con Posta Elettronica Certificata, da una delle Parti contraenti almeno 6 mesi prima della scadenza.
Osservatorio nazionale (Art. 5)
È necessario dare piena attuazione all’Osservatorio Nazionale, con incontri da effettuarsi almeno due volte all’anno su richiesta di una delle Organizzazioni firmatarie del presente contratto, attraverso la sua costituzione entro la fase di rinnovo.
Oltre ai compiti già previsti dall’art. 5, si aggiungono:
- superamento di alcune figure professionali obsolete non più rispondenti alle esigenze del ciclo produttivo;
- inserimento nel sistema classificatorio di nuove figure professionali per far fronte a nuove esigenze di servizio, ai processi di cambiamento organizzativo e per incentivare comportamenti innovativi;
- analisi e valorizzazione delle specificità professionali e degli strumenti di welfare contrattuale.
Libretto formativo (Art. 6)
Si richiede l’adozione di un libretto formativo personale aziendale dove riportare competenze ed attestati ai vari corsi professionali.
Riforma degli strumenti delle attività bilaterali (Art. 7)
Si chiede la costituzione dell’Ente bilaterale per i Quadri ed Impiegati agricoli e relativo finanziamento e Regolamento.
Stipendio di ingresso (Art. 12)
Si chiede l’abolizione del presente articolo.
Apprendistato (Art. 13)
Si chiede il recepimento nel Contratto dell’Accordo nazionale del 19 giugno 2018.
Pari opportunità (Art. 15)
Si chiede di aggiungere al 2° comma:
“A tal fine le Parti si impegnano a realizzare un rapporto annuale sulla presenza delle donne, quadri e impiegate agricole, e sul gap retributivo, a parità di qualifica e mansioni, tra donne e uomini destinatari/e del presente CCNL”.
Tale rapporto potrà essere realizzato tramite il costituendo Ente bilaterale.
Classificazione (Art. 16)
Si chiede l’inserimento di nuove figure professionali, i cui profili saranno presentati in sede di trattativa.
Si chiede l’abrogazione della 6° categoria.
Si chiede di definire, anche tramite gli opportuni rinvii alla contrattazione territoriale e mediante accordi con le RSA/RSU e le OO.SS. territoriali, criteri certi ed obiettivi che regolino gli eventuali mutamenti di mansione ricompresi nel livello inferiore a quello di appartenenza.
Disciplina dei quadri (Art. 17)
Si chiede eliminazione del secondo comma punto d) e del relativo Impegno a Verbale.
Giorni festivi – festività nazionali e infrasettimanali (Art. 21)
Si chiede che le festività previste all’art. 21, c. 1 punto b) si intendano equiparate a tutti gli effetti alle festività nazionali di cui al punto a).
Ferie (Art. 22)
Si chiede, in armonia con il disposto legislativo n. 66/2003, la modifica del 4° comma, dell’art. 22 del Ccnl 23/02/2017, come di seguito riportato:
“Il datore di lavoro ha facoltà, in caso di eccezionali esigenze, di differire o interrompere le ferie, salvo in tal caso, il diritto di rimborso all’impiegato delle eventuali spese effettivamente sostenute”.
Si chiede di rendere esigibile quanto previsto all’Impegno a Verbale del Ccnl 23 febbraio 2017 (riposi e ferie solidali).
Permessi (Art. 23)
In riferimento all’art. 23, c. 3, si chiede di elevare a 2 giorni i permessi retribuiti da concedere al dipendente in occasione della nascita, dell’adozione o dell’affidamento pre-adottivo di un minore, in aggiunta a quelli di legge.
Congedi parentali (Art. 24)
Si richiedono 8 ore di permessi retribuiti annui per malattia dei figli di età inferiore a tre anni.
Si richiedono 16 ore di permessi retribuiti annui per malattia dei figli da tre fino a 8 anni di età.
Si richiede il recepimento della trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, secondo quanto previsto dal D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, art. 8, punto 7.
Retribuzione (Art. 27)
Al fine di garantire agli impiegati e quadri un adeguato riconoscimento economico, si richiede un incremento degli stipendi di categoria, del 4,5% sul biennio.
Per i contratti territoriali non rinnovati, secondo le disposizioni del Ccnl del 23 febbraio 2017, fermo restando lo stipendio contrattuale mensile in vigore, si richiede una ulteriore percentuale a quella convenuta per gli incrementi degli stipendi contrattuali per il biennio, in aumento dei minimi nazionali di stipendio mensile per le diverse categorie.
Si richiede di meglio esplicitare i contenuti dell’Art. 27 relativamente ai “Minimi nazionali di stipendio mensile”.
Aumenti periodici per anzianità di servizio (Art. 30)
Si richiede la rivalutazione degli importi previsti per gli scatti biennali.
Indennità di cassa (Art. 32)
Si richiede l’aumento dell’indennità mensile.
Mezzi di trasporto (Art. 33)
In caso di utilizzo abituale da parte del quadro o dell’impiegato di auto propria per l’espletamento dell’attività aziendale, deve essere sottoscritta dal datore di lavoro la polizza kasko.
Malattia ed infortunio (Art. 35)
Si richiede di determinare il periodo di riferimento relativo ai 12 mesi di comporto. Si chiede, inoltre, di prevedere la notifica al lavoratore, da parte dell’azienda, dell’imminente superamento del periodo di comporto.
Fondo Sanitario Impiegati Agricoli (Art. 38)
Verifica dell’andamento del Fondo ed eventuali conseguenti iniziative a sostegno.
Le prestazioni previste dal Fondo Sanitario Impiegati Agricoli (FIA Sanitario) rappresentano un diritto contrattuale di tutti i quadri e gli impiegati agricoli i quali maturano pertanto il diritto all’iscrizione.
Il datore di lavoro che omette di versare la relativa contribuzione è tenuto a garantire analoghe prestazioni e a riconoscere una quota aggiuntiva di retribuzione.
Fondo di previdenza complementare (Art. 39)
Verifica dell’andamento del Fondo ed eventuali conseguenti iniziative a sostegno.
Si ritiene che la Fondazione Enpaia, in ragione dei legami pregressi con il Fondo e alla luce della tipologia di attività che la stessa svolge, rappresenti un riferimento in grado di garantire continuità all’operato di Agrifondo e di perseguire l’obiettivo di un ampliamento della platea degli iscritti, come da Accordo tra le parti del 6 maggio 2019.
A tal fine è necessario un aggiornamento della norma contrattuale.
Violenza di genere (nuovo)
Con lo scopo di sostenere le donne lavoratrici, vittime di violenza, nel loro percorso di reinserimento nella vita lavorativa e sociale, in coerenza e continuità con quanto definito dalla Convenzione di Istanbul e dalla normativa nazionale in materia, si chiede di inserire tali disposizioni:
– per le lavoratrici a tempo determinato, vittime di violenza di genere, prevedere la garanzia al diritto di riassunzione per i successivi tre anni dal verificarsi dell’evento.
Le modalità di esercizio di tale diritto dovranno essere disciplinate dalla contrattazione territoriale;
– per le lavoratrici con contratto di lavoro a tempo indeterminato, inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, previsti nell’articolo 24 del D.lgs. 15 giugno 2015 n. 80, aumento da 3 a 6 mesi del diritto di astenersi dal lavoro per i motivi connessi a tali percorsi.
Accordo quadro – Allegato 12 Ccnl operai agricoli
Si richiede il recepimento nel Contratto dell’Accordo quadro per il contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro nel settore agricolo, del 19 giugno 2018, All. 12 del Ccnl per gli operai agricoli e florovivaisti.
Quote sindacali per delega (nuovo)
Le Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente contratto hanno titolo a percepire, tramite ritenuta sulla retribuzione, i contributi sindacali che i lavoratori intendono loro versare, con le modalità stabilite dai contratti territoriali che garantiscono la segretezza del versamento effettuato dal lavoratore a ciascuna Organizzazione sindacale.
Le Organizzazioni sindacali territoriali concorderanno con appositi accordi la misura e le modalità di versamento del contributo.
Conciliazione dei tempi di vita e lavoro (nuovo)
I tempi di conciliazione di vita e di lavoro hanno segnato la qualità della contrattazione nazionale e territoriale del settore. Nell’ottica di un ulteriore avanzamento delle tutele, si richiede, compatibilmente con le esigenze di servizio, un orario flessibile giornaliero consistente nell’individuazione di fasce temporali di flessibilità in entrata ed in uscita, per i dipendenti che;
- beneficino delle tutele connesse alla maternità o paternità di cui al d.lgs. n. 151/2001;
- assistano familiari portatori di handicap ai sensi della legge n. 104/1992;
- siano inseriti in progetti terapeutici di recupero;
- si trovino in situazione di necessità connesse alla frequenza dei propri figli di asili nido, scuole materne e scuole primarie.
L’applicazione di tale flessibilità viene demandata alla contrattazione territoriale.
Indennità HACCP (nuovo)
Si richiede il riconoscimento di una indennità per l’incarico HACCP.
RSPP (nuovo)
Il datore di lavoro, con onere a proprio carico, è tenuto ad assicurare i propri dipendenti che, a seguito di richiesta dello stesso datore di lavoro, acconsentono ad assumere la responsabilità del servizio di prevenzione e protezione dell’azienda.
Si richiede il riconoscimento di una indennità per l’incarico RSPP.
Tutela giudiziaria (nuovo)
Per i quadri e gli impiegati con funzioni direttive e di responsabilità, si richiede copertura assicurativa, con premio a carico del datore di lavoro, per le spese di assistenza giudiziale ed extra giudiziale in sede penale, relative a fatti direttamente connessi con l’esercizio delle funzioni attribuite.
Disposizioni Generali – Contratti Territoriali (Art. 65)
Inserire tra le materie di competenza della Contrattazione territoriale:
- punto o): la possibilità di normare l’erogazione di buoni pasto;
- punto p): la modalità e i criteri di costituzione dei Centri di Formazione Agricola.
Si richiede di prevedere nella contrattazione territoriale la possibilità di disciplinare le seguenti indennità:
- Indennità territoriale di Funzione per i Quadri;
- Indennità territoriale di Cassa;
- Indennità territoriale per RSPP